Carrie – Lo sguardo di Satana è uno dei film horror più iconici di tutti i tempi, diretto da Brian De Palma e tratto dal romanzo omonimo di Stephen King (primo racconto dello scrittore ad essere trasformato in un film). Uscito nel 1976, il film rappresenta un mix perfetto di horror psicologico e dramma, raccontando una storia di bullismo, repressione e vendetta con una potenza emotiva che lo rende ancora oggi estremamente rilevante.
La timida adolescente Carrie White (interpretata Sissy Spacek) emarginata dai suoi coetanei e oppressa dalla madre fanatica religiosa, Margaret (Piper Laurie). La sua vita scolastica è un inferno, segnata da atti di bullismo che culminano in un episodio particolarmente umiliante negli spogliatoi della scuola.

Ma Carrie non è una ragazza qualunque: scopre di avere poteri telecinetici che si manifestano quando è sopraffatta dalle emozioni. Invitata al ballo di fine anno da Tommy Ross, un ragazzo gentile che sembra volersi avvicinare a lei, Carrie inizia a credere che la sua vita possa finalmente cambiare. Tuttavia, una crudele beffa orchestrata da alcuni compagni trasforma la serata in una tragedia che porterà a un’esplosione di violenza e vendetta.
Sissy Spacek offre una performance eccezionale, portando in vita una Carrie vulnerabile ma spaventosa. Piper Laurie, nel ruolo della madre ossessiva e fanatica, è altrettanto inquietante, incarnando una figura materna disturbante e manipolatrice. Entrambe furono nominate all’Oscar per i loro ruoli.
Carrie non è solo un film horror; è anche un dramma sociale che affronta temi come il bullismo, la repressione religiosa, il desiderio di accettazione e la rabbia repressa. Questo lo rende un’opera capace di identificarsi con gli spettatori di ogni generazione, è uno studio profondo sulla solitudine e sulla crudeltà umana, riesce a far provare empatia per la sua protagonista, anche quando si trasforma in un’inarrestabile forza distruttrice.
Nonostante sia passato quasi mezzo secolo dalla sua uscita, Carrie – Lo sguardo di Satana continua a spaventare e commuovere gli spettatori, dimostrando il potere del cinema di raccontare storie universali attraverso il linguaggio del genere. Un must per chi ama le emozioni forti e i film che lasciano il segno.
Nel cosro degli anni al film sono succeduti un sequel: Carrie 2 – La furia nel 1999 che a differenza del predecessore non ha ottentuto il successo sperato, e due remake: nel 2002 Carrie e nel 2013 Lo sguardo di Satana – Carrie (con protagoniste Chloë Grace Moretz e Julianne Moore).
