La Cosa (The Thing), di John Carpenter e uscito nel 1982, è uno dei film più iconici e amati nel panorama dell’horror e della fantascienza. Sebbene inizialmente non abbia ottenuto il successo commerciale sperato, nel corso degli anni è diventato un cult assoluto, amato da critici e appassionati per la sua intensità, la suspense psicologica e le innovazioni tecniche. Ma cosa rende La Cosa così speciale?
Il film è ambientato in una stazione di ricerca in Antartide, dove un gruppo di scienziati e tecnici americani si trova a dover fronteggiare una minaccia extraterrestre. Durante una scoperta casuale di un cadavere alieno, l’equipaggio si rende conto che un parassita alieno, capace di assumere la forma di qualsiasi organismo vivente, si è infiltrato tra di loro.
Questa entità, la “Cosa”, inizia a prendere il controllo degli uomini, e ben presto l’intero gruppo si trova a dover fare i conti con l’incubo della paranoia: chi è umano e chi è stato “preso” dalla creatura? Il tema centrale del film, infatti, è proprio la paura dell’ignoto, dell’incontrollabile e della sfiducia reciproca.
Uno degli aspetti più affascinanti di La Cosa è come il film esplori il tema della paranoia, un elemento che si traduce in un’atmosfera di continua tensione. L’ambiente ristretto e l’isolamento dell’Antartide sono il contesto ideale per intensificare questa sensazione di terrore, in cui nessuno può fidarsi completamente degli altri. Non si tratta solo di una minaccia esterna, ma anche di una battaglia psicologica interna, dove il nemico potrebbe essere già uno dei membri del gruppo.

In un certo senso, La Cosa riflette un clima storico di paura e sfiducia che attraversava gli anni ’80, segnati dalla Guerra Fredda e dalle tensioni tra superpotenze. Ogni persona potrebbe essere una minaccia, e proprio come in un gioco di inganni e tradimenti, anche la più innocente delle persone potrebbe celare un mostro interiore.
Uno degli aspetti che ha reso La Cosa un film memorabile sono sicuramente gli effetti speciali. In un’epoca in cui gli effetti digitali stavano appena iniziando a fare capolino nel cinema, il maestro degli effetti speciali Rob Bottin ha creato creature e sequenze che sono ancora oggi considerate tra le più impressionanti nella storia del cinema. Le trasformazioni orripilanti della Cosa sono realizzate con modellini, animatronics e make-up, riuscendo a trasmettere una sensazione di orrore palpabile che sarebbe difficile ottenere con l’uso esclusivo di CGI.
Ogni trasformazione è un capolavoro di terrore fisico, da mostri che si deformano a scene di violenza assoluta. In particolare, la sequenza del cane che muta nella creatura aliena è un esempio di eccellenza tecnica e artistica, capace di lasciare lo spettatore senza fiato.

Il cast del film è un altro punto di forza. Un giovane Kurt Russell interpreta MacReady, il protagonista, un uomo cinico e pragmatico che, pur trovandosi a dover affrontare un nemico invisibile e impossibile da identificare, si fa carico della leadership del gruppo. La sua interpretazione è uno dei punti cardine del film, riuscendo a trasmettere sia la paura che la determinazione di un uomo che deve prendere decisioni impossibili per la propria sopravvivenza.
Accanto a Russell, il film vanta un ensemble di attori che contribuiscono a rendere l’ansia e la tensione ancora più palpabili, con personaggi che non hanno un “vero” protagonista e che vengono messi in discussione costantemente dalla minaccia aliena.
La colonna sonora di La Cosa è un altro aspetto fondamentale che contribuisce a creare l’atmosfera inquietante del film. Composta dal maestro Ennio Morricone, è minimalista e misteriosa, con suoni elettronici e melodie sospese che sembrano rispecchiare il caos e la confusione dei protagonisti. La musica si sposa perfettamente con l’ambiente gelido e desolato dell’Antartide, aggiungendo una dimensione psicologica che intensifica la sensazione di claustrofobia.
La Cosa è considerato un capolavoro senza tempo, apprezzato tanto per la sua capacità di suscitare paura quanto per la profondità tematica. La sua influenza può essere vista in numerosi film e serie TV che hanno tratto ispirazione dalla sua atmosfera di terrore psicologico e dalla figura di una minaccia che non si può mai identificare con certezza.

Nonostante i suoi iniziali insuccessi, ha guadagnato nel tempo una legione di fan fedeli, grazie alla sua capacità di esplorare la paura umana in modo diretto e senza compromessi. Il film non è solo un horror, ma una riflessione su come l’uomo reagisce di fronte all’ignoto, alla solitudine e alla fiducia messa a dura prova.
Nel 2011 venne rilasciato il film omonimo La Cosa (The Thing), prequel del film ambientato tre giorni prima delle vicende del film uscito nel 1982.
La Cosa è considerato dallo stesso Carpenter il primo film della Trilogia dell’Apocalisse
(La Cosa, Il signore del male, Il seme della follia).