Dopo quasi tre decenni dall’uscita di 28 Giorni Dopo, uno dei film più iconici del genere horror e post-apocalittico, l’attesa è finita: il terzo film, 28 Anni Dopo (dopo 28 settimane dopo) è finalmente in arrivo nelle sale cinematografiche, anche se dovremmo aspettare fino al 19 giungo 2025 per l’uscita nelle sale italiane. Un lungo lasso di tempo separa i due capitoli, ma le aspettative sono altissime, e i fan si chiedono se questo nuovo film riuscirà a catturare lo spirito del suo predecessore. Ma cosa possiamo aspettarci da questo ritorno tanto atteso?
28 Giorni Dopo (2002) ha ridefinito il genere degli zombi, con il suo approccio crudo e realista a una pandemia che travolge l’umanità. I rage infected – un virus che rende le persone incapaci di controllare la rabbia e le trasforma in assassini assetati di sangue – sono diventati una vera e propria icona del cinema horror moderno. Il film ha lasciato il pubblico con un finale ambiguo e una sensazione di incertezza riguardo al destino dell’umanità.
In 28 Anni Dopo, la storia riprende dopo un lungo periodo di silenzio, portando avanti le vicende di un mondo ormai devastato. Nonostante i 28 anni di distanza, le cicatrici lasciate dalla pandemia e la minaccia degli infected sono ancora molto reali, ma la narrazione si evolve, passando da un’atmosfera di pura sopravvivenza a una riflessione più profonda sull’umanità e sulle sue dinamiche sociali post-catastrofe.
Per quanto riguarda la trama quello che si sa dal trailer del film:
Sono passati quasi tre decenni da quando il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche e ora, ancora in una quarantena forzata e brutale, alcuni sono riusciti a sopravvivere in mezzo agli infetti. Un gruppo di sopravvissuti vive su una piccola isola collegata alla terraferma da un’unica strada rialzata ed estremamente protetta. Quando uno di questi lascia l’isola per una missione diretta nel profondo della terraferma, scoprirà segreti, meraviglie e orrori che hanno mutato non solo gli infetti ma anche gli altri sopravvissuti.
Un punto interessante del trailer è come affronta la minaccia degli infected. Sebbene il virus che li ha trasformati non sia mai stato completamente sconfitto, il trailer suggerisce che ci sia una nuova evoluzione della malattia, forse più pericolosa e imprevedibile di quanto non fosse in passato. In alcune sequenze, vediamo creature ancora più spietate e veloci, segno che la minaccia è mutata nel tempo, adattandosi ai cambiamenti del mondo.
