Jason Voorhees, l’inquietante protagonista della saga di Venerdì 13 (Friday the 13th), è uno dei più riconoscibili e temuti serial killer nel mondo del cinema horror. Nato dalla mente di Victor Miller e divenuto celebre grazie a una serie di film che ha attraversato decenni, Jason rappresenta una delle figure iconiche dell’horror slasher. La sua creazione è il risultato di una combinazione di ispirazioni culturali, evoluzione cinematografica e un simbolo del terrore che si evolve nei decenni.

Nascita del personaggio
La genesi di Jason Voorhees affonda le radici nella creazione di Venerdì 13 (Friday the 13th), il film che avrebbe dato inizio alla saga. L’idea di Venerdì 13 nacque nel 1979 quando Sean S. Cunningham, un produttore e regista, decise di realizzare un film horror incentrato su un assassino che uccide in modo brutale e sanguinoso. Cunningham voleva approfittare dell’effetto di Halloween, il quale aveva avuto un enorme successo al botteghino con il suo mix di tensione e violenza. L’idea di Cunningham era quella di creare un film simile, ma con un tocco che si potesse vendere facilmente al pubblico come un horror slasher.
Cunningham, che non aveva ancora una sceneggiatura, si alleò con Victor Miller, un giovane sceneggiatore che aveva precedentemente lavorato a serie televisive, per scrivere la trama del film. L’obiettivo di entrambi era creare una storia che ruotasse attorno a un campeggio dove un gruppo di adolescenti viene sterminato da un assassino misterioso.

Il primo Jason Voorhees appare come un bambino nel film originale, ma è il suo ritorno nei sequel che lo trasforma nel mostro mascherato che tutti conosciamo. Nel primo film (Venerdì 13, 1980), Jason non è il killer principale, ma un fantasma che dà il via all’inizio di una lunga serie. La figura di Jason come assassino mascherato nasce solo nel sequel (Venerdì 13 – Parte 2, 1981), quando il personaggio assume il suo iconico look con la maschera da hockey.

Biografia
Jason nasce nel 1946 a Crystal Lake, un piccolo villaggio negli Stati Uniti. Sua madre, Pamela Voorhees, lo diede alla luce quando era ancora giovane. Jason nacque con gravi deformità fisiche e mentali,in particolare soffre di idrocefalia, a causa della quale fu frequentemente vittima di bullismo e isolato. Visse con sua madre in una fattoria ai margini di Crystal Lake. La sua infanzia fu segnata dalla solitudine e dall’abbandono da parte dei suoi compagni di gioco.
Nel film Venerdì 13 (1980), si scopre che, mentre era un bambino, Jason annegò nel lago Crystal Lake, durante un campeggio estivo. Questo tragico evento fu causato dall’incuria degli educatori che non si accorsero del suo pericolo mentre nuotava nel lago. La morte di Jason divenne la motivazione principale del suo ritorno come “vendicatore” attraverso gli anni.

Nel sequel Venerdì 13 – Parte 2, Jason non è più un bambino, ma un adulto che è sopravvissuto al suo annegamento e ha vissuto recluso nella foresta. È diventato una sorta di vigilante mostruoso che uccide chiunque si avvicini al suo territorio, Crystal Lake. La sua motivazione, quindi, si sviluppa come una sorta di vendetta incrollabile contro chiunque osi disturbare il suo regno o avvicinarsi al luogo dove è morto.
La creazione del look
Il famoso look di Jason, con la maschera da hockey, è stato una scelta puramente funzionale, ma è diventato un simbolo subito riconoscibile. Nel primo film, Jason appare con il volto deformato e non ancora mascherato indossa solo un sacco in juta con un buco per un occhio, ma nel sequel Venerdì 13 – Parte 2, il suo look viene perfezionato, e il personaggio indossa una semplice maschera da hockey per nascondere il suo volto orribilmente sfigurato.

A partire dal terzo film, il suo abbigliamento cambia: indossa una camicia verde, pantaloni grigi e una maschera da portiere di hockey. Nel corso della saga, i suoi vestiti subiscono continui danni e deterioramenti. Nel remake del 2009, inoltre, Jason presenta un labbro leporino e qualche ciocca di capelli biondi.
Il personaggio di Jason evolve notevolmente nel corso della serie, sia nel suo aspetto che nei suoi vestiti, con cambiamenti significativi causati dai diversi registi che si sono succeduti. La sua maschera, ormai simbolo indiscusso del killer, subisce anch’essa diverse modifiche, fino a diventare quasi fusa con il suo volto nel nono capitolo. Inizialmente, Jason è un uomo mentalmente instabile e taciturno, con una straordinaria forza e resistenza, che vive isolato nella foresta di Crystal Lake e uccide chiunque osi entrare nel suo territorio. Questa situazione resta invariata fino a Venerdì 13 – Capitolo Finale. Dopo la sua morte, Jason viene riportato in vita come uno zombie in Venerdì 13 – Parte VI: Jason vive. Da quel momento, sembra impossibile ucciderlo, se non distruggendone completamente il corpo, come avviene in Jason va all’inferno. Inoltre, si scopre che Jason ha la capacità di trasferire la sua anima possedendo i corpi altrui, grazie al suo cuore sovrannaturale, in cui risiede il suo spirito demoniaco. L’unico modo per annientarlo è trafiggere il suo cuore con una daga magica, per mano di un suo consanguineo. Alla fine di questo film, Jason viene sconfitto e relegato all’Inferno. Tuttavia, in Freddy vs. Jason, Freddy Krueger lo riporta in vita.
Nel seguito ambientato nel futuro, Jason X, Jason diventa un cyborg, continuando a seminare terrore. Tuttavia, non tutti i capitoli della serie lo vedono come protagonista. Nel primo e nel quinto film, l’assassino non è Jason: nel primo film è la madre di Jason a compiere gli omicidi, mentre nel quinto è un barelliere di nome Roy Burns, che, dopo la morte del suo figlio ritardato all’interno di una comunità, decide di vendicarsi uccidendo i giovani della stessa, credendo che siano responsabili del decesso del figlio. Per ingannare tutti, Roy indossa una maschera da hockey simile a quella di Jason, ma con triangoli blu anziché rossi, cercando di far credere che sia il vero Jason a colpire.

Il design della maschera da hockey è diventato un’icona per il personaggio, dando a Jason un aspetto inquietante che rappresenta sia la sua disumanizzazione che la sua natura mostruosa.
Le Armi di Jason
Nel corso dei film, Jason si è spesso servito di armi come machete, asce, coltelli, fucile subacqueo e altri oggetti improvvisati. L’uso di strumenti come il machete è anche un richiamo ai film horror slasher, dove l’assassino è solitamente visto come un’entità che non si preoccupa di finezze o discrezione, ma agisce in modo violento e diretto.
Il machete, in particolare, è diventato uno degli strumenti più simbolici legati a Jason.

Impatto di Jason Voorhees
Jason Voorhees è una delle figure più iconiche e spaventose del cinema horror. La sua creazione è stata il frutto di un desiderio di replicare il successo dei film slasher, ma il personaggio è cresciuto fino a diventare un simbolo del male implacabile e della vendetta. La sua maschera da hockey, la sua resistenza alla morte e la sua furia omicida lo hanno reso un antagonista che non si può ignorare. Con una psicologia semplice ma affascinante e un look che è ormai leggendario, Jason continua a spaventare nuove generazioni di spettatori e a lasciare il segno nel panorama horror.
Nel corso degli anni, Jason è diventato molto più di un semplice serial killer slasher: è diventato un simbolo di terrore immutabile e paura ancestrale. A differenza di altri personaggi dell’horror, come Michael Myers o Freddy Krueger, Jason non è mai stato legato a motivazioni umane o psicoanalitiche. Il suo obiettivo è semplice: uccidere chiunque osi entrare nel suo territorio, e questo ha reso la sua natura particolarmente disturbante.
La sua maschera da hockey, il machete, e il suo modo di camminare inesorabile lo hanno reso una figura talmente iconica che è stato immediatamente riconoscibile in ogni parte del mondo. Jason è divenuto un’icona del genere horror slasher degli anni ’80 e oltre, con una popolarità che ha dato vita a sequel, spin-off, fumetti, merchandise e persino parodie.

Un punto di svolta significativo nella storia di Jason è stato il film Freddy vs. Jason (2003), che ha visto il famoso assassino slasher affrontare l’iconico Freddy Krueger. Questo film ha segnato il culmine della sua evoluzione come figura leggendaria dell’horror, unendolo con un altro dei personaggi più riconoscibili del genere.
La lotta tra i due è diventata una sorta di scontro tra titani che ha ulteriormente cementato Jason come parte integrante della cultura pop e una figura leggendaria.
Filmografia
Venerdì 13
L’assassino ti siede accanto
Week-end di terrore
Venerdì 13 – Capitolo finale
Venerdì 13: il terrore continua
Venerdì 13 parte VI – Jason vive
Venerdì 13 parte VII – Il sangue scorre di nuovo
Venerdì 13 parte VIII – Incubo a Manhattan
Jason va all’inferno
Jason X
Freddy vs. Jason
Venerdì 13 (2009)
